Fonterutoli 117 Ettari di vigneti

Fonterutoli 117 Ettari di vigneti

conserva ancora oggi il suo aspetto originario di tranquillo borgo di campagna: poche case, la chiesa di San Miniato e la villa, costruita alla fine del 1500 al posto del castello fortificato.

L’azienda Fonterutoli oggi copre una superficie complessiva di 650 ettari, di cui 117 di vigneti specializzati articolati in cinque zone: Fonterutoli, Siepi, Badiola, Belvedere, Caggio, poste tra i 230 e i 500 metri sul livello del mare con esposizioni a sud e sud-ovest.
La struttura del terreno risulta dal disfacimento di rocce di alberese e di arenaria ed è ricchissima di scheletro sassoso, tanto che quello di Fonterutoli è spesso chiamato “vino dei sassi”. Da qui la scelta di una coltivazione rispettosa dell’ambiente e di una produzione inferiore ai 40 hl per ettaro, a garanzia di una qualità e personalità sempre molto elevata e riconoscibile. L’ottima esposizione dei vigneti, le condizioni pedologiche e microclimatiche eccezionali e la densità di viti, portate progressivamente a oltre 7000 piante per ettaro, consentono di esprimere nei vini complessità, eleganza e potenza.

In particolare, il Sangiovese, originato da opportune selezioni massali e clonali, trova nelle quattro zone di produzione, l’ambiente ideale per esprimere il suo potenziale qualitativo: grandi profumi ed eleganza nelle zone più alte (Fonterutoli e Badiola), struttura e potenza in quelle più basse di Siepi e Belvedere. Tutte le principali operazioni colturali – potatura, legatura, sfogliatura, diradamento dei grappoli – sono eseguite manualmente. Anche la vendemmia è effettuata completamente a mano, in tempi diversi per ogni appezzamento, perché sia garantito l’arrivo in cantina di uve con un grado di maturazione ottimale.

La vinificazione in speciali vasche d’acciaio troncoconiche e l’uso consistente delle follature, consente di ottenere un’eccezionale estrazione di colore, con tannini estremamente dolci e fini e il mantenimento di tutte le componenti aromatiche. Una volta terminata la prima fermentazione, i vini sono portati a maturare in piccoli fusti di rovere, dove completano la fermentazione malolattica. Tutte le fasi, dalla vinificazione alla maturazione nel legno, avvengono separatamente per singolo vigneto e varietà, per garantire il più ampio spettro di caratterizzazioni. Poco dopo l’assemblaggio, i vini sono messi in bottiglia, dove riposano alcuni mesi prima di essere destinati a tutti i più importanti mercati del mondo.
La personalità dei vini del Castello di Fonterutoli si è perfezionata negli anni grazie a una ricerca e a un’innovazione continue in armonia con la cultura, la storia e il patrimonio di esperienza tecnica dell’azienda.

Da non trascurare il settore olivicolo, che consta di oltre 3.500 piante delle varietà frantoio, leccino, moraiolo e pendolino, da cui si trae l’Olio Extra Vergine di Oliva Chianti Classico DOP  del Castello di Fonterutoli, straordinario per finezza e personalità. A Fonterutoli, inoltre, Carla Mazzei coltiva con dedizione la Lavanda, dalla cui essenza origina un’interessante linea di prodotti cosmetici, che porta il suo nome.

Quella di Fonterutoli è una realtà articolata e complessa ma dalla spiccata personalità. Considerata tra le più importanti aziende del Chianti Classico e d’Italia, è sempre proiettata alla ricerca di nuove frontiere qualitative, in vigna come in cantina. Per la sua localizzazione, Fonterutoli è inoltre il punto di partenza ideale per itinerari turistici e culturali nel Chianti più autentico.

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